Gastrobase.it
Xagena Mappa
Gastroenterologia Xagena
Xagena Newsletter

Rischio di adenocarcinoma esofageo in presenza di acalasia


L’acalasia è un disturbo motorio dello sfintere esofageo inferiore, che non riesce a rilassarsi alla deglutizione.
Anche se un maggior rischio di carcinoma esofageo a cellule squamose tra i pazienti con acalasia è abbastanza ben definito, nessuno studio epidemiologico ha valutato il rischio di adenocarcinoma esofageo in questi pazienti.

È stata selezionata una coorte di 2.896 pazienti registrati con diagnosi di dimissione di acalasia tra il 1965 e il 2003 nel registro ospedaliero svedese. La coorte è stata seguita nel corso del 2003 mediante collegamenti con registri completi relativi a informazioni sul cancro e sulle cause di morte.

Sono stati utilizzati i tassi di incidenza standardizzati ( SIR ) per stimare il rischio relativo di cancro esofageo in pazienti con acalasia rispetto alla popolazione svedese abbinata in base all’età, al sesso e al periodo.
Sono stati stimati inoltre i SIR per il tumore esofageo tra i pazienti sottoposti a esofagomiotomia.

Dopo aver escluso il primo anno di follow-up, sono stati osservati i rischi in eccesso sia per il carcinoma a cellule squamose ( SIR=11.0 ) che per l'adenocarcinoma ( SIR=10.4 ) dell'esofago.

Nonostante un numero simile di uomini e donne nella coorte con acalasia, 20 tumori esofagei su 22 si sono sviluppati negli uomini ( SIR per adenocarcinoma e carcinoma a cellule squamose, rispettivamente: 8.4 e 13.1 ).
I SIR aumentati tra i pazienti operati si riferivano soprattutto al carcinoma esofageo a cellule squamose.

Non è stata trovata alcuna prova che l’esofagomiotomia chirurgica aumenti il rischio di adenocarcinoma esofageo.

In conclusione, i pazienti maschi con acalasia hanno rischi sostanzialmente maggiori sia per il carcinoma a cellule squamose che per l’adenocarcinoma dell'esofago.
I piccoli numeri dello studio impediscono di trarre una conclusione definitiva sul rischio tra le donne. ( Xagena2011 )

Zendehdel K et al, Am J Gastroenterol 2011; 106: 57-61


Gastro2011 Onco2011 Chiru2011



Indietro